Roma 14.04 – Assemblea pubblica per la generalizzazione dello sciopero.


 

Facoltà di Lettere La Sapienza giovedì 14.04 h 16.30 – Quello del 6 maggio non dovrà essere uno sciopero come gli altri. La sfida che hanno lanciato i movimenti sociali e le lotte che hanno attraversato l’Italia in questo autunno, ci parla della necessità di dotarci di strumenti nuovi, capaci di sperimentare pratiche comuni, estese ed efficaci. Dalle lotte degli studenti e dei ricercatori contro il Ddl Gelmini a quelle dei metalmeccanici contro il Piano Marchionne, passando per le battaglie dei migranti e per le vertenze che animano i collettivi dei lavoratori autonomi di nuova generazione, le reti dei precari dello spettacolo, del sociale e dei servizi, un cumulo di esperienze frastagliate sta cercando di trovare il modo di reagire ai devastanti effetti della crisi economica e finanziaria e alle scellerate politiche del Governo e di Confindustria.

La convocazione dello sciopero generale da parte della Cgil è sicuramente il risultato di questa pressione che proviene dal basso e dall’interno dello stesso sindacato. Occorre ora fare propria questa scadenza per dare vita ad una mobilitazione generale e generalizzata che blocchi davvero il paese, che sappia mostrare che senza di noi tutto può fermarsi, che sono le lavoratrici e i lavoratori, i migranti e i precari a produrre quella ricchezza che ogni giorno ci viene sottratta dalla rendita, dallo sfruttamento e dall’inarrestabile distruzione del Welfare State.

Redistribuire la ricchezza che tutti insieme rendiamo possibile, disporre di un reddito garantito che sappia liberarci dal ricatto della precarietà e della disoccupazione, che copra i tempi di non lavoro e assicuri il diritto allo studio, difendere la contrattazione ed estenderla a chi ne rimane fuori, fermare l’attacco ai diritti acquisiti ed inventarne di nuovi, più adeguati alle molteplici figure del lavoro e ai loro desideri.

L’assemblea del 25 marzo scorso convocata dall’appello di Uniti per lo Sciopero ha segnato l’apertura di un processo nuovo e ambizioso. Ora è necessario rendere concreta quella sfida a partire dai diversi territori. Rivolgiamo quindi questo appello alle mille e disperse figure dellavoro della città di Roma, ai delegati sindacali, ai precari, agli intermittenti, agli stagisti, ai migranti, ai disoccupati, ai lavoratori autonomi, agli studenti e ai ricercatori, per costruire insieme il percorso che ci condurrà alla generalizzazione dello sciopero del 6 maggio prossimo.
È una sfida non scontata che necessità della partecipazione di tutti: serve mettere in collegamento quello che è frammentato, costruire comunemente una carta rivendicativa che costituisca una base comune per nuove vertenze sociali e territoriali, da quelle sul lavoro a quelle per i beni comuni, dal diritto all’abitare a quello alla cultura, sperimentare azioni collettive in grado di inceppare la macchina della produzione e della circolazione nella nostra città, immaginare pratiche di lotta anche per chi non può accedere alle tradizionali forme di mobilitazione o perché non appartiene ad alcuna organizzazione o perché è troppo ricattato per lottare.

 

Per questo ci diamo appuntamento per giovedì 14 aprile nell’aula 6 della Facoltà di lettere dell’università La Sapienza alle ore 16, 30, per discutere assieme a tutti quelli che hanno voglia di cambiare segno al presente, e non sono più disposti ad aspettare altro tempo per riprendersi quella parte di futuro che gli spetta.

Uniti per lo Sciopero Roma

fonte www.unicommon.org

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