REFERENDUM 12 E 13 GIUGNO 2011

Una scheda com­pleta sui quat­tro que­siti re­fe­ren­dari del 12 e 13 Giu­gno 2011, che ri­guar­dano: il le­git­timo im­pe­di­mento, la pri­va­tiz­za­zione di fatto dell’acqua pre­vi­sto dal de­creto “Ron­chi” (due que­siti) e il ri­torno all’energia nucleare.

COSA SONO I REFERENDUM

Il re­fe­ren­dum è uno stru­mento di eser­ci­zio della so­vra­nità po­po­lare, san­cita all’articolo 1 della Co­sti­tu­zione della Re­pub­blica Ita­liana, e l’esito re­fe­ren­da­rio è una fonte del di­ritto pri­ma­ria che vin­cola i le­gi­sla­tori al ri­spetto della vo­lontà del po­polo. Sono quat­tro le ti­po­lo­gie di re­fe­ren­dumcon­tem­plate dalla Co­sti­tu­zione italiana:

  • il re­fe­ren­dum abro­ga­tivo di leggi e atti aventi forza di legge,
  • quello sulle leggi co­sti­tu­zio­nali e di re­vi­sione costituzionale,
  • quello ri­guar­dante la fu­sione di re­gioni esi­stenti o la crea­zione di nuove regioni,
  • quello ri­guar­dante il pas­sag­gio da una Re­gione ad un’altra di Pro­vince o Comuni.

Il re­fe­ren­dum abro­ga­tivo di leggi e atti aventi forza di legge (ar­ti­colo 75) si uti­lizza come so­lu­zione per abo­lire una legge già esi­stente o parte di questa.

DE­SCRI­ZIONE BREVE DEI RE­FE­REN­DUM DEL 12 E 13 GIU­GNO 2011

  • Il 12 e 13 giu­gno 2011 i cit­ta­dini ita­liani sono chia­mati ad espri­mere il pro­prio voto su 4 que­siti referendari.
  • L’elettore, per vo­tare, deve esi­bire al pre­si­dente del seg­gio la tes­sera elet­to­rale ed un do­cu­mento di riconoscimento.
  • L’elettore ri­ceve da un com­po­nente del seg­gio 4 schede di di­verso colore:
  • Il voto “SI”, trac­ciato sulla scheda, in­dica la vo­lontà di abro­gare la nor­ma­tiva ri­chia­mata dal que­sito referendario.
  • Il voto “NO”, trac­ciato sulla scheda, in­dica la vo­lontà di man­te­nere la vi­gente nor­ma­tiva ri­chia­mata dal que­sito referendario.

 

QUANDO SI VOTA

Le ope­ra­zioni di voto si svolgono:

Do­me­nica 12 giu­gno 2011, dalle 8:00 alle 22:00

e

Lu­nedì 13 giu­gno 2011, dalle 7:00 alle 15:00.

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Bilancio 2011: Fermare Alemanno e ripensare la Città

Nelle prossime settimane approderà all’Assemblea Capitolina il Bilancio 2011. Un Bilancio “lacrime e sangue” che prevede pesanti tagli e rilevanti aumenti tariffari per i cittadini. Ma l’ideologia rigorista della destra, lungi dal rappresentare una visione generale, in verità nasconde le intenzioni punitive nei confronti di avversari politici e di favore nei confronti degli amici. Infatti, si continuano a togliere risorse prevalentemente ai Municipi di centro-sinistra e si sono reperiti milioni di euro per le assunzioni facili ad Ama e Atac.
E sempre sul fronte delle Municipalizzate, si prepara l’altro attacco imminente della destra, che invece di far fronte alla cattiva gestione di questi anni prevede, in linea con il c.d. Decreto Ronchi di privatizzazione dei servizi pubblici locali, la privatizzazione di Ama, la privatizzazione e la svendita del patrimonio pubblico in capo ad Atac e l’ulteriore ingresso dei privati in Acea.
La Roma di Alemanno è una città accentrata, privatizzata e impaurita. Una città da cambiare.
Invitiamo le forze politiche e sociali progressiste della città ad opporsi a questi provvedimenti e ad aprire il confronto per la costruzione di un progetto diverso di città.

Ne discutiamo
Mercoledì 25 MAGGIO ORE 16.00 PRESSO LA SALA CONZAGA, VIA DELLA CONSOLAZIONE 4

Partecipano tra gli altri:
Andrea Beccari (Roma social Club), Carlo De Angelis (Roma social pride), Claudio Di Berardino (CGIL Lazio), Umberto Marroni (Partito Democratico Roma), Andrea Novelli (UISP), Giancarlo Torricelli (SEL Roma), Claudio Ortale (Federazione della Sinistra), Ex Cinema Palazzo – Sala Vittorio Arrigoni, Città dell’altra Economia, Cultura bene Comune, Roma bene Comune, Laboratorio Puzzle, Esc, Rete sociale CasalBertone,

Promuove Roma in action
www.actiondiritti.net

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Presidio permanente per i referendum e la democrazia

23 – 24 maggio Roma / Piazza Montecitorio

Prima hanno impedito che i referendum si tenessero insieme alle amministrative, sprecando 400 mln di euro. Poi hanno rinviato l’approvazione del regolamento per la RAI di un mese ed hanno messo in atto una censura sistematica per nascondere i referendum del 12 e del 13 giugno.
Ora stanno tentando di cancellare il referendum sul nucleare e di rubare agli italiani anche il diritto di dire la loro.
Vogliono avere le mani libere su acqua pubblica e energia atomica. Un’operazione vergognosa che indebolisce la democrazia, toglie agli italiani la possibilità di scegliere per sé e per il Paese un futuro più moderno, sostenibile e giusto. E mira a regalare favori e miliardi alle solite lobby economiche e finanziarie. Ma gli italiani non ci stanno.
Vogliono far sentire la propria voce e stanno chiedendo con forza di non vedere offeso il diritto ad esprimersi liberamente su acqua e nucleare.
Per questo i comitati referendari hanno deciso di lanciare una mobilitazione permanente davanti Montecitorio il 23 e 24 maggio – giorni in cui il Parlamento deciderà sul decreto Omnibus che contiene la finta uscita dal nucleare: per dire no all’approvazione di un testo che, provando a cancellare il referendum senza dare realmente l’addio al programma atomico, è una presa in giro degli italiani e un’offesa ai loro diritti.
Chiamiamo tutti e tutte a difendere il diritto al voto, all’informazione ed alla democrazia.

PROGRAMMA
23 maggio h. 14 – 24 Tenda per la democrazia Interventi, letture di artisti e intellettuali e veglia serale
24 maggio h. 10 – 24 Interventi, microfono aperto e performance IL 12 E 13 GIUGNO VOTA PER LA DEMOCRAZIA in difesa dell’acqua bene comune per fermare il nucleare

Per informazioni: www.referendumacqua.it www.fermiamoilnucleare.it

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Giullari, Schiamazzatori ed altri Bastardi

Giullari, Schiamazzatori ed altri BastardiGIULLARI, SCHIAMAZZATORI ED ALTRI BASTARDI Prima rassegna teatrale del Sans Papiérs Quale ruolo gioca oggi lo spettacolo dal vivo all’interno degli equilibri sempre più precari, schizofrenici e veloci – nel distruggersi e nel ricomporsi sotto nuova veste – della nostra società? Siamo nell’epoca del divertimento usa e getta della televisione che tutto fagocita e rigurgita. Siamo nell’epoca in cui la carne abbandona la sua materiaità per sublimarsi nella volatilità del virtuale, dietro cui le maschere perdono la loro concretezza per divenire icone prive del volto che le indossa e le rende di nuove vive. Come possiamo recuperare la forza del teatro, la sua carica antica eppure sempre costante, sempre presente per chi la sappia cogliere e renderla ancora – oggi come secoli fa – una delle espressioni più intense dell’agire artistico umano? Nel nostro piccolo, noi ci proviamo. A dispetto di chi vorrebbe sotterrare forme culturali come quella teatrale bollandole come noiose, antiquate e non redditizie… perchè “con la cultura non si mangia” dice il nostro ministro dell’economia. O forse dietro questo antintellettualismo radicale -che rifiuta forme culturali dietro il falso pretesto di non efficienza economica – si nasconde la paura della potenza della cultura, che mentre diffonde messaggi, prepara le tenaglie che spezzeranno gli anelli dellle catene che c’imprigionano? Perchè solo l’uomo che sà è un uomo libero. Riappropriamoci delle pratiche eretiche dei giullari, della loro antica funzione. Portiamo lo spettacolo dal vivo ovunque ci sia qualcuno che vi assista. Invadiamo una sala, qualunque siano le sue caratteristiche, ed edifichiamo là il nostro teatro: un teatro – come ha scritto Barba – “non fatto di mattoni, ma di persone”, esperienze che s’incrociano e si ricompongono, si distendono e si contraggono nel reciproco rafforzarsi l’un con l’altra. Recuperiamo la maschera del giullare che nel Medioevo percorre strade e villaggi, si esibisce dove può, nelle sale della corte come nelle piazze di paese, perchè la sua arte è viva, e in quanto tale raggiunge qualunque tipo di occhi e di orecchie. E viaggiando da un posto all’altro, diffonde informazioni, porta il nuovo, avvisa. É la particella fuori e dentro del corpo, è l’elemento che non coincide con la sua materia, è l’eccezione emarginata dalla società, ma è allo stesso tempo la sua espressione più innovatrice. Esibiamoci, schiamazziamo, urliamo le nostre ragioni, le nostre verità – anche se parziali, anche se mancanti di qualcosa. Siamo i figli illeggitimi di una società che ci ripudia, perchè vuole una cultura elitaria, addomesticata e isolata. A questo rispondiamo col nostro tentativo d’infettare il loro sistema: siamo gli eredi bastardi della pratica nobile di diffondere le nostre voci ovunque. Forse non raggiungeremo i Palazzi, ma trasformeremo una piccola sala nel nostro regno. E l’apriremo a tutti. Vedrete scene di commedia dell’arte, reading performativi, giocoleria, musica e spettacoli propriamente detti. Vedrete ciò di cui siamo capaci, i nostri eterogenei contenuti, forme diverse che s’intersecano. Giullari, schiamazzatori ed altri bastardi: non ci potete distruggere, la nostra vita è vecchia di secoli, ma la nostra forza si rigenera ogni volta che s’accende una luce. Programma:

  • 19 MAGGIO “Il fiore della partigiana” presentato da Rete Virale in Transito, con Adriana Riga, Elena Garufi e Francesca Papale. Regia ed adattamento autoriale di Francesca Papale.
  • 26 MAGGIO “Sans Pa’Circo”, cabaret di circo con Hiram Meza, Jaime Seves, Antonio 3 mani, Jacopo Candeloro, Flor Louloudy, Gonzalogini, Lola Clown, Warner Carlacci, Anthony Trahair, Andrea Ferrante, Shay Wapniaz.
  • 9 GIUGNO “Scene di commedia dell’arte” con: Verdiana Angelucci,Concetta Campenni, Emanuele Carbone, Raffaella Cavallaro, Maurizio Coladello, Serena De Siena, Antonella Giordano Marion Marcucci Anna Pittiglio Cèline Quatra Pierluigi Ricciardi Francesca Scancarello Andrea Zaccheo
  • 16 GIUGNO “LETTER-ARIA, ovvero: oltre alle escort c’è di più.” Presentato da Rete Virale in Transito. Regia di Francesca Papale Con: Adriana Riga, Elena Garufi; Emanuela Luciano Azadi, Francesca Papale
  • 23 GIUGNO “Binario 19”, scritto da Samuel Krapp, realizzato dalla compagnia Dulcamara, con Claudia Fonti, Fabio Manniti, La Scopa, I Burattini.

Seguendo queslo link sono disponibili le foto dello spettacolo “Il fiore della partigiana” andato in scena il 19 Maggio
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TOGA PARTY: IN TRASH WE TRUST!

Ore 23.00 OPEN STAGE : LOS QUIFOS – IN TRASH WE TRUST

ore 00.30 BANCARELLA DEL TERRONE – ORGOGLIOSAMENTE NAPOLETANI – ORGOGLIOSAMENTE MERIDIONALI ( FROM LAB. INSURGENCIA – NAPOLI ) http://www.facebook.com/pages/BANCARELLA-del-TERRONE/136041923097130?sk=photos

MORE INFO SULLA BANCARELLA : http://www.youtube.com/watch?v=fayE6pIErVI

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INFRADITO
TOGA
COSTUMI DA BAGNO
R’N’R
SURF (per chi volesse venire direttamente via Tevere)
SIXTY
ITALIAN BEAT
80’S
ITALIA 90 MOOD
NERD ATTACK

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SANGRIA PARTY

REPUBBLICA DELLO SPRITZ

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GUEST A SORPRESA DALL’ITALICO STIVALE

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CHI ENTRA IN TOGA SHOT IN OMAGGIO
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>>> + FESTA DI LAUREA DI FABIANA – RADIOSONAR.NET
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http://www.radiosonar.net/ radio ufficiale dell’evento

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Open(minded) Console – RadioSonar @ C.S.O.A. Sans Papiers.

RADIOSONAR & CSOA SANS PAPIER presentano :

OPEN(MINDED) CONSOLLE

Radiosonar.net è un progetto webradiofonico libero, che da più di 6 anni, solca i mari della rete, nel continuo tentativo di creare un isola webradiofonica, orizzontale, antifascista, antirazzista.

Libera dalle logiche del mercato della musica, della cultura, dell’ informazione, la nostra webradio, è il frutto del sudore dei suoi membri, che hanno trovato asilo, al csoa Sans Papier, dove è sorta la regia centrale di Radiosonar.net

In linea con la filosofia autogestita della radio, abbiamo deciso di organizzare degli incontri che aprano gli spazi del csoa SansPapier, e le frequenze della radio, a quei dj che avessero voglia di partecipare, portando la propria musica, o agli MC, portando la propria voce.

Un OPEN(MINDED) consolle, che sia a portata dello spirito di iniziativa di tutti.
2 domeniche, quella dell’ 8 maggio e del 15 maggio, dalle 18 alle 24, che diano a chi lo vorrà veramente, un occasione di esprimersi, attraverso la propria vena musicale in uno spirito di amicizia, condivisione e autogestione.

PHOTO EXPO

8 maggio:
Caminando a traves… Guatemala y Chiapas

Que, tiene duen(con ondina)o la tierra?
Expo sulla realtà guatemalteca e messicana.

15 maggio:
Questa è la piazza del Popolo.
Collettiva fotografica sul 14 dicembre.

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La libertà è partecipazione e speriamo vi sia più facile partecipare insieme ai vostri amici non musicisti, sapendo che la riuscita di questi incontri, aiuteranno radiosonar.net a sostenere le sue spese vive di sopravvivenza, al csoa di rimanere occupato e libero, ancora e sempre di più, e a voi di avere spazi e strumenti di espressione liberi e indipendenti

Per prenotare la vostra presenza, vi invitiamo l’8 maggio, al csoa SansPapier, dove i dj di Radiosonar.net e del csoa SansPapier, daranno vita alla prima di speriamo molte future Open(MINDED) Consolle, lasciando vostro nome e mail, vi inseriremo nella programmazione delle domeniche a venire.

oppure per aderire via mail : radiosonar@gmail.com

more info: http://www.radiosonar.net/ ———– http://sanspapiers.noblogs.org/ ————- http://solidusaudio.blogspot.com/

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Guerra contro i test Invalsi il boicottaggio parte da Roma.

I professori deliberano contro. Gli studenti: “Disertare o consegnarli in bianco”. La protesta nei licei Mamiani, Montale, Cavour e De Chirico

Guerra contro i test Invalsi il boicottaggio parte da Roma

Oltre un centinaio di scuole dichiarano guerra ai test Invalsi, previsti da domani. I quiz per la rilevazione degli apprendimenti degli studenti, che quest’anno riguarderanno in forma sperimentale anche le seconde classi delle scuole superiori, rischiano il boicottaggio. E Roma è la città capofila della protesta.
A guidare il malumore di molti docenti e degli stessi studenti è il sindacato dei Cobas, assieme ad alcune associazioni studentesche come il Collettivo ‘Senza Tregua’, che invita i ragazzi a disertare le prove o consegnare in bianco.

I primi a remare contro sono gli insegnanti di Roma. Tra i vari collegi dei docenti che hanno deliberato di non aderire allo svolgimento dei test, il 40% appartiene proprio agli istituti della Capitale. “Si tratta in maggior parte di scuole superiori – spiegano i Cobas – tra questi ci sono i licei romani Mamiani, Montale, Cavour e De Chirico. Ma da quanto ci risulta, nonostante le delibere contrarie dei collegi, molti presidi hanno diramato ordini di servizio, su pressione dello stesso Ministero dell’Istruzione”. I test si svolgeranno nei prossimi giorni anche nelle scuole elementari e alle medie. “I quiz – sostiene il portavoce nazionale dei Cobas, Piero Bernocchi – saranno usati per classificare le scuole, i docenti, gli studenti, e per differenziare gli stipendi degli insegnanti. In tutti i Paesi dove questa assurda e penosa pratica è stata applicata, la didattica è stata stravolta e, invece di insegnare sul serio le materie, i docenti sono stati costretti in modo umiliante e catastrofico a trasformarsi in addestratori da quiz, con libelli appositi e con pratiche da scuola-guida per la patente”.

E la mobilitazione si è estesa anche agli studenti. Secondo il collettivo studentesco ‘Senza Tregua’ a Roma la maggior parte degli studenti degli istituti Giulio Cesare, Visconti, Virgilio, Socrate, Orazio, Albertelli, Pasteur, Artotele, Aristofane, hanno già aderito all’iniziativa e “consegneranno il test in bianco oppure non entreranno proprio a scuola”. Le schede dei quiz, inoltre, “non sono anonime perchè c’è un codice attraverso il quale è possibile risalire a chi lo ha scritto”, spiegano gli studenti. Oggetto di critiche anche il questionario rivolto ai ragazzi e la scheda che dovrà essere compilata dalla scuola per la raccolta di alcune informazioni aggiuntive, entrambi abbinati al test.

“Si tratta di dati sensibili di minori, stiamo parlando infatti di ragazzi che hanno tra i 15 e 16 anni – dicono ancora gli studenti – e non è stata chiesta l’autorizzazione ai genitori. Inoltre in moltissimi casi gli insegnanti minacciano di considerare le prove ai fini della valutazione dello studente, cosa assolutamente illegale considerata la natura della prova e il fatto che non rientra nei programmi curriculari”.

fonte repubblica.it

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Comunicato ufficiale di Senza Tregua

Mercoledì 27 aprile 2011

Ieri sera alle 23.30 un gruppo di circa 15 militanti di casapound e blocco studentesco armati di spranghe e bastoni hanno aggredito un gruppo di studenti del quartiere talenti, uno dei quali noto militante di senza tregua. L’aggressione ha coinvolto cinque studenti di cui due ragazze, del tutto estranei a qualsiasi dinamica politica, mentre stavano trascorrendo tranquillamente la serata in un abituale luogo di ritrovo dei giovani di zona. L’aggressione è stata condotta e diretta dalle stesse persone che in questi giorni hanno occupato lo stabile in piazza Capri prima e via Val d’ala dopo, mascherando con un finto pretesto abitativo un’occupazione che in realtà è la sede da cui partono queste azioni squadriste. Riteniamo che la responsabilità politica di quanto accaduto sia da attribuire direttamente al sindaco Alemanno e a quanti dell’amministrazione comunale garantiscono appoggi e coperture a chi compie sotto l’indifferenza dell’amministrazione azioni di questo tipo in tutta la città. È giusto che i cittadini e l’opinione pubblica sappiano cosa accade quotidianamente a roma e d’ora in avanti considereremo ogni azione di questo tipo responsabilità diretta del sindaco e dell’amministrazione comunale. Non possiamo tollerare che a poche ore dal 25 aprile squadracce di fascisti girino in città ad aggredire studenti nei quartieri. Dal canto nostro continueremo la nostra lotta dalle scuole al territorio, contro i fascisti e i loro protettori in doppio petto, forti di posti di lavoro nelle municipalizzate, conquistati con azioni simili.

Senza tregua

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PER UN’ORA D’ARIA. LIBERI NELLA RETE

In diretta tutti i lunedi dalle 20.00 alle 21.00 su www.radiosonar.net a partire dal 18/04
Quando si ha bisogno di aria fresca da respirare?
Quando si è chiusi. Costretti.
Quando le pareti si stringono intorno al corpo e tolgono vista e respiro.
Quando l’aria è pesante, umida, si posa sulla pelle e affanna. Si attraversa una palude e tutto sfoca, perchè l’afa sale dalla terra e l’immagine ondeggia.
Quando c’accorgiamo che quasi tutto, intorno a noi, nel corso della giornata, ci costringe, ci soffoca, ci toglie vista e respiro…
Ecco, allora: riprendiamoci gli spazi, rompiamo le gabbie, troviamo la forza e il desiderio di dire, di parlare, di denuciare, di raccontare, di testimoniare.
Conquistiamoci un’ora d’aria pulita.

Il Sans Papièrs inizia un nuovo percorso: corre tra le libere frequenze di RadioSonar, ogni lunedi sera, per aprire le finestre e fare entrare aria fresca. Diciamo la nostra. Discutiamo insieme. Raccontiamo. E sentiamo musica.

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Il C.S.O.A. Sans Papiers è in Viale carlo felice 69b Davanti Piazza San Giovanni, potete arrivarci facilmente scendendo alla fermata San Giovanni della Metro A o prendendo il tram n.3, la fermata è di fronte al Centro Sociale. Potete contattarci inviando una mail al seguente indirizzo:spapiers@inventati.org.

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