Respirare è difficile per chi, come tant* di noi, è rimasto bloccato nell’afa di questo agosto romano.
Respirare è difficile sapendo che le regole del gioco sono state riscritte e che una nuova partita è appena cominciata.
Dopo l’infame sgombero di questa mattina nei confronti dell’occupazione di Communia, nella Libera Repubblica di San Lorenzo, ci teniamo a ribadire la nostra solidarietà e la nostra complicità nei confronti di chi, come noi, quotidianamente lotta contro la speculazione e propone attraversamenti di resistenza alla crisi.
Ci sentiamo sereni nel poter confortare le compagne e i compagni di Communia dicendo che questa nuova partita, dopo lo sgombero di oggi, per noi tutt* comincia comunque dallo zero a zero e che è la stessa partita avviata il 25 gennaio a via Nola 5.
Noi non sappiamo se la mano che ha smosso le acque di quello che sembrava un placido agosto sia quella del nuovo sindaco Marino o, in maniera più diretta, si tratti di un colpo di reni da parte del nuovo questore Della Rocca.
Sappiamo però, dopo i fatti di questa mattina, che la repressione non va in vacanza e che, viste pure le vicende delle ultime settimane, non si tratta di casi isolati nel tessuto urbano capitolino.
Solo pochi giorni fa a Bologna l’esperienza di Làbas si è trovata nuovamente a confronto con la vigliaccheria e gli insulsi giochi di prestigio del Demanio che, per mezzo di una catena, ha provato a montare la notizia di un secondo sgombero della suddetta realtà.
Ricordiamo poi l’atto di forza da parte del questore di Cassino avvenuto il 30 luglio che, ignorando completamente la decisione dell’intera giunta comunale, ha sgomberato circa diciotto nuclei familiari in emergenza abitativa che avevano occupato una palazzina sicuramente destinata alle solite logiche di speculazione che affliggono anche i piccoli centri.
Noi abbiamo un’idea di città diversa e, soprattutto, saremo sempre contrari alle mere operazioni di normalizzazione del tessuto urbano con cui istituzioni e forze dell’ordine vorrebbero travestire Roma facendola apparire una realtà completamente pacificata e consegnarla nelle mani dei palazzinari e degli speculatori, dei veri responsabili delle problematiche economiche e sociali nella nostra città.
Nessuno sgombero potrà fermarci!
Resisteremo un minuto più di voi!
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