SENZA CORTO NON soSTARE


i martedì 26 giungo 2012 alle ore 5.30 un incendio di enormi proporzioni ha raso al suolo uno dei due padiglioni del C.S.O.A. Corto Circuito. In meno di un’ora le fiamme si sono propagate lungo l’intera struttura distruggendo completamente l’Osteria, la Sala Concerti e i laboratori della scuola popolare. Neppure l’intervento dei Vigili del Fuoco è stato sufficiente per tamponare l’entità del rogo.
Il danno subito è inestimabile e il padiglione non è in alcun modo recuperabile. Le cause tutt’ora non sono state accertate e in questo momento non vogliamo escludere nessuna ipotesi: per questo vogliamo che venga fatta immediatamente chiarezza sulla vicenda.
In quel padiglione vivevano il sudore, il coraggio, gli investimenti, i desideri di centinaia di persone che con passione hanno da vent’anni costruito un’esperienza unica. Un’esperienza fatta di auto reddito per chi lavora nell’Osteria Popolare offrendo ottimo cibo a prezzi contenuti e una rara occasione di socialità per il quartiere e non solo. Tanti tavoli per decine di ragazzi che tutti i pomeriggi studiano nella Scuola Popolare, praticando un modello di scuola differente, che parte dalla base. La “Sala Blu” che ogni settimana ospita concerti, presentazioni di libri, dibattiti e assemblee, scuole di danze popolari e salsa, una sala prove a disposizione di gruppi teatrali e musicali.
Il Corto Circuito costituisce da ventidue anni un punto di riferimento per il quartiere, per l’intera città di Roma e per tutti i movimenti che si sono proposti di immaginare un mondo diverso, è una delle realtà politiche che nella città rappresenta un polo di connessione per tanti e tante. Vogliamo che questa immensa risorsa che abbiamo prodotto grazie alla cooperazione e al lavoro di tutti non diventi cenere!
Già 21 anni fa, un vile attacco fascista distrusse un padiglione del nostro centro sociale all’interno del quale morì Auro Bruni. Anche quella volta siamo ripartiti e sulle ceneri di quello spazio oggi vive il campo di calcetto dedicato ad Auro.
Oggi come allora nessuno ci fermerà, la ricostruzione è già ricominciata. Domani le attività riprenderanno, grazie alla solidarietà delle Cucine Popolari di tutta la città, con la festa di fine corsi della Palestra Popolare e una grande cena di sottoscrizion

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