RadioSonar e IL Sottosuono presentano: PANE live


Radiosonar e il Sottosuono presentano
Pane dal vivo
il nuovo disco Orsa Maggiore

ingresso sottoscrizione –

In apertura letture di Fabio Orecchini, Ivan Schiavone, Adriano Padua.

Pane – Orsa Maggiore
© (P) Dischi dell’Orsa/ControfaseStudio/NewModelLabel 2011
ORSA MAGGIORE, è il terzo album ufficiale di Pane, formazione romana composta dal pianista Maurizio Polsinelli, il chitarrista Vito Andrea Arcomano, il batterista Ivan Macera, il flautista Claudio Madaudo e Claudio Orlandi alla voce. Il disco è il più recente frutto dell’attività artistica del gruppo che ha iniziato il suo percorso nei primi anni ’90, sempre alla ricerca di uno stile personale, in forte equilibrio tra parola e musica. La centralità del testo è sostenuta da un tessuto musicale che trae le sue origini da diverse fonti, in particolare dall’epica rock, dalla ricerca pianistica del primo Novecento, dalla teatro-canzone, dal jazz, dal mondo della poesia sonora con appelli al progressive italiano. Lavori precedenti “Pane” (aut.2003) “Tutta la dolcezza ai vermi” (Pane/Lilium/Venus-2008)

Orsa Maggiore – Disponibile su tutti gli store digitali (ITunes) grazie alla collaborazione della NewModelLabel di Govind Khurana

STRALCI DI RECENSIONI –

ISOLA CHE NON C’ERA – La rivista ha inserito “Orsa Maggiore” tra i migliori dischi italiani del 2011
. Il terzo disco della band capitolina riconferma la qualità della proposta e rilancia un progetto di grande impatto per il suo essere delicato e materico, maschile e stellare.
Francesca Grispello

Musicletter ha inserito “Orsa Maggiore” tra i migliori 25 dischi italiani del 2011
http://www.musicletter.it/indienews/?x=entry%3Aentry111229-143125

VENERDì DI REPUBBLICA
Il prog folk italiano del 2011? Suonerebbe come i Pane.

XL –REPUBBLICA – dicembre 2011
http://nmlrecords.wordpress.com/2011/12/21/pane-orsa-maggiore-su-xl-di-dicembre/

JAM – dicembre 2011
http://nmlrecords.wordpress.com/2011/12/12/pane-orsa-maggiore-su-jam-di-dicembre-2011/

DISTORSIONI
Il lavoro sorprende per la sua capacità di fondere insieme uno stile cantautorale di matrice progressive ed atmosfere folk e jazz. Il tutto in una dimensione onirica teatrale davvero unica.
Michele Passavanti

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PROG ARCHIVES . com
Pane are fairly minimalist and are closer to avant-folk poetry, artists like Juri Camisasca and Angelo Branduardi spring to mind, and as such I can really only recommend this to hardcore RPI fans al voto)
seventhsojourn

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RELICS
Orsa maggiore non è un lavoro jazz, nè un disco folk e neanche un’ opera progressive. E’ di quanto più personale e originale possa godere una produzione del panorama musicale attuale.
Probabilmente è il motivo che li ha spinti ad aprire il loro booklet con una massima di Galilei che recita:”Io credo che con qualche esempio più chiaramente spiegherò il mio concetto”.
Bernardo Fraioli
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RAW & WILD
Nessuno come loro in passato è riuscito a coniugare al meglio la tradizione progressiva italiana con la stretta attualità. Orsa Maggiore è un album che avrebbe avuto un senso trenta-quaranta anni fa e che ne ha uno anche oggi. Un capolavoro.
g.f.cassatella

IL MUCCHIO . it
Nove canzoni – e per una volta, fa pure piacere usare “canzoni” al posto del solito anonimo “tracce” – per cinquanta minuti di folk-progressive all’italiana, in un disco registrato magistralmente. Un disco buono. Come il pane.
Marco Manicardi

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SENTIRE ASCOLTARE
Disco complesso ma dall’impetuosa, penetrante immediatezza, che ti spinge – bontà sua – a sintonizzare la ricezione su frequenze desuete, a riposizionare il tuo ruolo stesso di ascoltatore. Disco straordinario che ribadisce la statura dei Pane, realtà tra le più peculiari d’un Paese che, quando ci si mette, sa sfornare situazioni di livello assoluto.
Stefano Solventi

L’INDIEPENDENTE
tensione di corde vocali, chitarre che arpeggiano in uno status di calma apparente, muscoli e spiritualità pronte a scattare come un morso di vipera e un ascolto che ti penetra vivamente come in un rapporto sessuale tra anima e corpo, inseguendo il piacere e la lussuria di un qualcosa che i Pane atmosferizzano in echi e rievocazioni di fascino obliquo.
Max Sannella
METROMORFOSI
Quella della band romana è una proposta artistica che trancia nettamente qualsiasi legame con un certo cantautorato modaiolo e dalla penna facile, che recentemente bussa alle nostre orecchie in modo subdolo.
Emanuele Kraushaar

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EXTRA MUSIC magazine
Un disco d’altri tempi, arrangiato con una strumentazione acustica ed essenziale ma non per questo troppo minimalista e, quindi, privo di colori. “Orsa Maggiore” si candida tranquillamente ad essere una delle migliori prove in studio di tutto il 2011 musicale italiano che si appresta a volgere al termine. Indispensabile per chi possiede palati finissimi ed è alla ricerca continua di qualità, bellezza ed eleganza. Da avere. Subito.
Alessandro Basile
THE WEBZINE
In valore assoluto il progetto è tra i più interessanti degli ultimi tempi e il disco uno dei migliori di quest’anno. Leggermente cerebrale, forse troppo tiepido, in certi momenti, ma a tempesta passata ritorna visibile un vero e proprio piano di battaglia per dipingere il manifesto del nuovo folk prog italiano. E si chiama Orsa Maggiore.
brizz89
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Jazz Agenda
. La musica di Pane, fatta di sonorità acustiche, è avvolgente, maestosa, suggestiva, evocativa, ma ad accrescerne la forza sono i testi, sempre di estremo spessore, colti, poetici. La vocalità confina con la recitazione, la narrazione: la presenza scenica è imponente, magnetica, a tratti tragica ed assistere ad un concerto di questo gruppo è un’esperienza che non si dimentica.
Marianna Giordano

Nel mese in corso – gennaio 2012 – potrete leggere la nuova recensione di Rockerilla e l’intervista a tutta pagina su JAM in edicola.

Info e contatti > www.progettopane.org

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