Uno Spazio restituito alla Città, un luogo da difendere insieme
Ai cittadini, agli artisti, agli studenti, ai movimenti e alle forze politiche che hanno mostrato la loro vicinanza. A tutti quelli che hanno a cuore un’altra Roma
Da sette mesi a San Lorenzo è nata un’altra idea di socialità e resistenza alla speculazione e alla rendita attraverso la cultura. Da sette mesi è rinata anche una piazza, che è tornata ad essere il centro del quartiere e che da anni era abbandonata al degrado.
Lo spazio, oggi sala Vittorio Arrigoni, è diventato un “luogo del possibile” dove convivono teatro, cinema, presentazioni di libri, incontri, laboratori e corsi. Dove imparare e sperimentare la gestione collettiva del bene comune, a partire da quella immaginazione in grado di innescare processi virtuosi su cosa è cultura, arte e formazione.
Tutto questo è avvenuto per la ferma decisione di opporsi ad altro. A società per azioni legate a personaggi del mondo politico-affaristico, a segreti sulla composizione societaria, a interessi economici e naturalmente al gioco d’azzardo con tutti i suoi derivati: riciclaggio, impoverimento sociale ed economico del territorio.
Nel vuoto della politica istituzionale è possibile che una società, la Camene S.P.A., possa permettersi di denunciare cittadini, attivisti, giornalisti, associazioni, professori, artisti, dipartimenti universitari e chiunque si macchiasse della “colpa” di sostenere in qualche modo l’idea e il progetto culturale dell’Ex Cinema Palazzo – sala Vittorio Arrigoni.
Non solo denunce, ma anche diffide. Come quella che ha provocato il blocco dell’erogazione dicorrente elettrica da parte dell’Acea, nonostante il regolare pagamento delle bollette.
E ancora continue visite del gabinetto del sindaco, dei vigili urbani, dell’Asl, dei Vigili del Fuoco e, persino dei Nas che hanno provato a scoraggiarci in tutti i modi cercando di far morire il sogno diuno spazio di produzione culturale.
Nonostante tutto ciò, l’impegno di decine di persone è riuscito ad impedire la trasformazione di un edificio carico di storia e di cultura, in una trappola sociale basata sulla speranza della vincita facile e della scommessa che può cambiarti la vita.
Ora alcuni segnali ci lasciano prevedere un intervento deciso delle autorità a chiudere lo spazio, con il rischio di riaffidarlo alle logiche di mercato e alla speculazione che lo governa. Siamo fermamente convinti che il Cinema Palazzo, libero da giochi di potere e da interessi economici, possa essere fondamentale nello sviluppo di un’idea di cultura alternativa allo spettacolo deprimente dell’arte servile e alla mercé della governance politico-finanziaria.
Chiediamo a tutti coloro che hanno attraversato l’ex cinema Palazzo, a chiunque si riconosca nel nostro progetto di prendere parola in merito, di intervenire con la presenza manifestando solidarietà attiva. Difendere questo luogo significa rinnegare e sconfessare i progetti di speculazione a vantaggio di uno spazio comune e condiviso.
Vi aspettiamo Venerdì 18 Novembre alle 18 per una grande assemblea pubblica: affrontiamo insieme il discorso su come si difende l’Ex cinema Palazzo – Sala Vittorio Arrigoni.
E’ il momento di occuparci di ciò che è nostro!!!